Zurigo: Lanciata una manifestazione contro la rivalutazione urbana

Tema: Lotta per la città
Data: 01/11/2017
Di: RRN

“Scendiamo in strada perché vogliamo denunciare e smascherare i differenti volti della rivalutazione urbana a Zurigo. Dimostriamo il 18 novembre che siamo molt* e che non tollereremo questi sviluppi.”. Si apre così l’appello per la manifestazione “Oisi Stadt, Oisi Quartier – La nostra città, i nostri quartieri” pubblicato il 31 ottobre su barrikade.info. Nel testo vengono denunciati gli sviluppi urbani calati dall’alto che stanno stritolando le classi meno abbienti spingendole a lasciare i quartieri in fase di rivalutazione per fare spazio a gente con più soldi.

Nell’appello si citano alcuni esempi concreti come il caso della Weststrasse, mutata radicalmente e trasformata in un “miglio gourmet” per “yuppies”, dove anche il centro di consulenza per l’asilo ha dovuto sloggiare e cedere il posto. Si parla anche dell’Europaallee (sbocco del quartiere 1 nella Langstrasse) quale fase conclusiva di un tentativo di sconvolgimento del quartiere iniziato da Josef Estermann e Rolf Vieli con il progetto “Langstrasse Plus”. Un progetto nel quale chi non può permettersi di pagare più di 5’000 franchi per tre locali se ne deve andare. La polizia comunale si occuperebbe di scacciare la “clientela” indesiderata. Anche la prevista costruzione di un nuovo edificio delle FFS in Neugasse viene stigmatizzata nell’appello, definendolo un ulteriore passo delle Ferrovie Federali per affermarsi sul mercato immobiliare. “Le FFS fingono di coinvolgere i/le residenti locali, ma sappiamo che i loro interessi sono opposti alle nostre esigenze” viene denunciato nel testo.

“Ci sono sicuramente molte cose che differenziano questi esempi, ma c’è molto di più a collegarli.” continua l’appello e viene rammentato che tale sviluppo urbano, definito riqualificazione, rappresenta un avvaloramento solo per chi se lo può permettere, per tutt* gli/le altr* questo tipo di riqualificazione significa uno spostamento dal quartiere – verso zone ancora più periferiche – nonché un conseguente peggioramento delle condizioni di vita.

“Alla manifestazione vogliamo porre l’attenzione su questi sviluppi. Vogliamo denunciare e smascherare coloro che stanno dietro a simili progetti. Una manifestazione dal basso in questo senso, una manifestazione di coloro che sono attaccati dall’alto dalla cosiddetta rivalutazione della città. Il 18 novembre dimostriamo che siamo in tant* e che non tollereremo questi sviluppi.
Solidarizzarsi – Organizzare – Lottare” conclude l’appello.

Lo sviluppo capitalista delle città e la rivalutazione dei quartieri è un processo che colpisce molt*, in ogni città. Abitanti della classe lavoratrice così come spazi culturali o sociali devono levare le tende per far spazio a “smart cities” iper-sorvegliate, con facciate scintillanti ed esercizi commerciali o appartamenti a prezzi inaccessibili. In alcune città questo processo è più avanzato che in altre, tuttavia non è difficile trovare analogie del fenomeno comparando differenti realtà cittadine.

(Foto da barrikade.info)

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