Zurigo: Lanciata una manifestazione contro la rivalutazione urbana

Tema: Lotta per la città
Data: 01/11/2017
Di: RRN

“Scendiamo in strada perché vogliamo denunciare e smascherare i differenti volti della rivalutazione urbana a Zurigo. Dimostriamo il 18 novembre che siamo molt* e che non tollereremo questi sviluppi.”. Si apre così l’appello per la manifestazione “Oisi Stadt, Oisi Quartier – La nostra città, i nostri quartieri” pubblicato il 31 ottobre su barrikade.info. Nel testo vengono denunciati gli sviluppi urbani calati dall’alto che stanno stritolando le classi meno abbienti spingendole a lasciare i quartieri in fase di rivalutazione per fare spazio a gente con più soldi. Continue reading Zurigo: Lanciata una manifestazione contro la rivalutazione urbana →

Traduzione: “Sin Banderas Ni Fronteras dal Cile sulle incursioni nei centri anarchici in Brasile”

Tema: Internazionalismo
Data: 26/10/2017
Tradotto da  https://vozcomoarma.noblogs.org/?p=18

La solidarietà è azione

Sulle incursioni della polizia negli spazi anarchici in Brasile e per l’internazionalizzazione dell’offensiva anarchica contro la repressione nel Cono Sud.

Come riportato da alcuni media e blog, la polizia civile di Rio Grande do Sul in Brasile ha  invaso degli spazi e delle case anarchiche la mattina del 25 ottobre. La ricerca è stata condotta nell’ambito di un’inchiesta per attacchi contro banche, agenti di polizia, imprese automobilistiche e centri di partiti politici commessi da gruppi anarchici a Porto Alegre negli ultimi quattro anni.

Tutto ciò è accaduto alla vigilia dell’ottava edizione della Fiera del Libro Anarchico di Porto Alegre, la cui data di inizio era prevista per il 27 ottobre e in seguito sospesa fino ad ulteriore avviso a causa degli eventi. Continue reading Traduzione: “Sin Banderas Ni Fronteras dal Cile sulle incursioni nei centri anarchici in Brasile” →

Repressione a Porto Alegre alla vigilia dell’ottava Fiera del Libro Anarchico

Tema: Repressione
Data: 25/10/2017
Tradotto da https://noticiasanarquistas.noblogs.org/post/2017/10/25/policia-invade-residencias-e-espacos-de-anarquistas-na-vespera-da-feira-do-livro-anarquista-de-porto-alegre-rs/ (Agência de Notícias Anarquistas)

Mercoledì 25 ottobre la polizia civile ha effettuato diversi controlli in vari appartamenti e spazi collettivi nell’area metropolitana di Porto Alegre per raccogliere materiale d’inchiesta. Secondo la polizia questi locali sarebbero collegati ad un gruppo che avrebbe attaccato veicoli, centri politici, stazioni di polizia, banche e concessionarie automobilistiche. L’azione della polizia è stata truculenta, le persone che si trovavano negli spazi perquisiti sono stati aggrediti e portati alla stazione di polizia. Continue reading Repressione a Porto Alegre alla vigilia dell’ottava Fiera del Libro Anarchico →

Traduzione: “¡SANTIAGO MALDONADO PRESENTE!”

Tema: Repressione
Data: 21/10/2017
Tradotto da http://alasbarricadas.org/noticias/node/39103 (Federazione Anarchica di Rosario)

Sono trascorsi 3 anni dal ritrovamento del corpo di Luciano Arruga, 7 anni dall’omicidio di Mariano Ferreyra e oggi, 20 ottobre 2017, si conferma ciò che tutt* temevamo: il corpo trovato nel fiume  Chubut è quello di Santiago Maldonado.

Luciano, giovane di un quartiere povero, è scomparso per aver rifiutato di rubare per la polizia, Mariano è stato ucciso da un proiettile mentre combatteva contro la precarietà del lavoro e Santiago ha trovato la morte lottando per l’autonomia del popolo Mapuche. In tutti e tre i casi c’è un comune denominatore: la repressione dello stato rivolta a coloro considerati pericolosi solo per essere parte di una gioventù che non si sottomette, che non abbassa la testa e che si rifiuta di prender parte al sistema esistente. Contro la repressione nei quartieri, contro la precarietà del lavoro e per l’autodeterminazione dei popoli, per tutte queste rivendicazioni urgenti continueremo a lottare. Continue reading Traduzione: “¡SANTIAGO MALDONADO PRESENTE!” →

Traduzione: Cosa è l’IWW?

Tema: Lavoro e Lotta
Data: 23/10/2017
Tradotto da: https://www.iww.org/content/about-iww

L’Industrial Workers of the World è un sindacato per tutt* i/le lavorat* del mondo. Un sindacato diretto da* mebr* stess* e dedicato all’organizzazione sui luoghi di lavoro, nelle industrie e nelle comunità. L’IWW si organizza per conquistare oggi migliori condizioni e costruire in un domani un mondo con un’economia democratica a livello di base. Vogliamo che i nostri posti di lavoro siano indirizzati a portare benefici per i/le lavorat* e per le comunità invece che per le tasche piene di padroni o amministrazioni.

Ci chiamiamo “Lavorat* industriali del mondo” perché ci organizziamo in maniera industriale. Continue reading Traduzione: Cosa è l’IWW? →

Traduzione: “Comunicato sulla manifestazione Antifa di Soletta”

Tema: Antifascismo/Traduzione
Data: 21/10/2017
Tradotto da https://barrikade.info/Communique-zur-Antifaschistischen-Demo-in-Solothurn-vom-20-10-2017-485?lang=de

“Siamo lieti che molt* solettes* e molte persone in generale abbiano risposto al nostro appello per la manifestazione contro fascismo, razzismo e sessismo a Soletta. Malgrado l’imprecisato dispiegamento di forze di polizia provenienti da quattro cantoni e i molti controlli di persona effettuati – in seguito ai quali alcun* hanno ricevuto un foglio di via – la gente non si è fatta intimidire. Così alla fine circa 250 persone si sono radunate al „Aaremürli“, ritrovo dell’annunciata manifestazione.

La massiva presenza di polizia in tutte le stradine e gli angoli ha reso percettibili insicurezza e nervosità. Con il presupposto di evitare un’escalation, si è venuto a creare un inizio serata ostacolato e incerto. Continue reading Traduzione: “Comunicato sulla manifestazione Antifa di Soletta” →

Antifascismo negli Stati Uniti; scorrimento di un conflitto con testimonianza dalla California

Tema: Antifascismo
Data: 09/10/2017
Di: RRN

Negli Stati Uniti i nazionalisti sono tornati allo scoperto. Il movimento Antifa ed altre forze militanti si stanno organizzando per contrastare il fenomeno tentando di scacciare la presenza neonazista dalle strade e dal panorama politico. Siamo stati ad una delle conferenze organizzate in alcune città svizzere, dove un militante antifascista in visita da oltre oceano ha fornito una descrizione informativa cronologica dello sviluppo del conflitto, tutt’ora in svolgimento. L’attenzione verrà posta in particolare sugli eventi che riguardano la zona della Baia di San Francisco, città definita dal compagno una sorta di “hotspot” dell’estrema destra statunitense. Dall’elezione di Donald Trump si sono verificati in particolare in questa regione diversi tentativi di “rally” (raduni) nazionalisti, contro i quali si sono presentate altrettante contro-manifestazioni di carattere antifascista. Il testo può presentarsi lungo nel suo insieme, questo può comunque essere sorvolato con gli occhi dedicandosi maggiormente ad alcune parti.

Ragguaglio storico

Sebbene gli Stati Uniti stessi siano fondati sul razzismo, i gruppi di stampo neonazista cominciarono a prendere piede nelle città solo durante i passati anni ’80. Questi commettevano aggressioni, omicidi, atti di vandalismo in particolare ai danni di persone con un passato migratorio. Visto che i metodi “social-liberali” (democratici) non servirono a bloccare l’ondata di violenza razziale, urgeva un altro tipo di azione. Nel 1987 nacque dunque a Minneapolis (Minnesota) il primo gruppo antifascista nordamericano organizzato sulla base dell’azione diretta. Il gruppo, chiamatosi “The Minneapolis Baldies”, – composto da punks e skinheads – riuscì a scacciare i neonazisti dai quartieri tramite attacchi costanti e impedendone la libertà di azione e di aggregazione. Ma il problema era lungi dall’essere circoscritto ad una sola città, infatti dalla fine degli anni 80′ fino a circa il 2001-2002 le strade di molte città statunitensi furono teatro di massive violenze razziali. I neonazisti versarono sangue e uccisero molte persone: migrant*, gays, trans, militanti antifascist*, della sinistra radicale e anarchic*. Il compagno tiene a sottolineare che negli Stati Uniti praticamente ogni militante antifascista ha perso qualcun* ucciso per mano/arma de* neonazist*.

(The Minneapolis Baldies – Foto da Fb: “The Minneapolis Baldies”)

Fu fondata dunque nel 1987 la “Anti-Racist Action” (ARA) – da membri dei “Baldies” e da altr* attivist* – nell’intento di creare una rete antifascista su un piano più ampio. L’ARA crebbe poi negli anni ’90 grazie anche al contributo del movimento rivoluzionario “Love and rage” il quale si impegnò nella creazione di nuovi gruppi in altre località. La lotta diretta riuscì a contrastare in maniera incisiva il fenomeno della violenza razziale, ma a caro prezzo: troppe perdite. Il periodo più nero durò fino al 2002 quando i neonazisti annunciarono una marcia a Washington D.C contro la quale venne organizzata una manifestazione. Ci furono degli scontri e lo svolgimento della marcia venne impedito. Quello fu il loro ultimo tentativo di mobilitare in massa. La rete antirazzista/antifascista riuscì nel frattempo a consolidarsi in particolare in nord America e in Canada, contrastando i neonazisti tramite l’azione diretta fino alla sua dissoluzione nel 2013 – anno in cui è nato l’Antifa, un gruppo unitario senza confini. Continue reading Antifascismo negli Stati Uniti; scorrimento di un conflitto con testimonianza dalla California →